La Sposa Occidentale
Lucio Battisti
Non dobbiamo avere pazienza, ma
accampare pretese intorno o noi
come in un assedio, ed essere aggrediti
dalle voglie più voluminose
un fiore, che è un fiore
io non te l' ho mai comprato
vuoi improvvisato, vuoi confezionato, ma
trasferisco da te tutti i fiorai
ed è più facile a dirsi
e infatti te lo dico
Ti piacciono i dolci
ed io sul tuo terrazzo impianto
un'impastatrice industriale
che mescola e sciorina la crema per le scale
Se tu ti vesti, io sul tuo balcone
faccio calare un forno ad indumenti
tutti i paracadute ed un tendone bianco da sceicco
ed è più facile a dirsi che a dimostrarlo falso
e infatti te lo dico perché non basta il pensiero
Vuoi prendere un treno di notte
pieno di paralumi e di damasco per dormire
sennò a che serve un treno
alzo con le mie leve tutti i binari
e, senza alcun disagio di viaggiare in discesa
scivolano da te tutti i vagoni
Ti lascio immaginare cosa succederebbe
se tu volessi bere, se tu volessi volare
se tu volessi l'ultimo centimetro di cima
del monte che ti pare
per farne niente o per otturare
un buchetto qualsiasi in fondo a un mare
Trascurando il tempo ed il riso
tu escludi le risorse più abusive
che sono state mai precise come
sul tuo bel viso rilassato ed inespressivo
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla
paradossale, tra noi terra infondata
dove sono i leoni
ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale
La sposa occidentale sembra quasi ridere
e invece lei respira
quasi piangere, ma gira
dall'altra parte il viso, ma ritorna
portando sue notizie inaspettate
amando tutto ciò che adora
chiama con nomi fittizi le cose
così, semmai, le rose
son spasimi, per ora
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