Il Miscredente ((Adapted from: Le Mécréant (Georges Brassens) - 1960)) Composer(s): Georges Brassens - Nanni Svampa Performer(s): Nanni Svampa - 2004
Dicono che oggigiorno, e me lo dico anch'io niente è più scandaloso di non credere in dio
Mi piacerebbe proprio essere come te felice come un papa e pirla come un re
Un mio dirimpettaio, un certo Blaise Pascal mi ha dato dei consigli per incominciar
"Mettiti giù in gionocchio, implora, prega e vai se fingerai di creder presto crederai"
Allora sai che ho fatto? Ho scelto il mio calvario mattina, giorno e sera in giro col rosario
Intanto tra le ortiche vedo spuntare un saio proprio della mia taglia! Me lo infilo e "ciao"
Chitarra sulle spalle, capello ben rasato verso la mia salvezza eccomi lanciato
Ma dopo due passi incontro sei bigotte che tutte emozionate quasi fanno a botte
Per dirmi "Reverendo, ci canti qualche cosa di veramente sacro cui la fede è sposa!"
Grattando con fervore le corde con le dita prima canto "Il gorilla" e poi "Donne di vita"
Gridando "All'impostore" "Al vile" ed "Al bastardo" voglion tagliarmi i cosi come ad Abelardo
Mi toccherà, chissà, andare nel Kuwait ad ingrossar le fila degli eunuchi in "tait"
Oppure tra i cantori, con voce bianca anch'io potrò cantar sereno le mie lodi a dio
Sentendo quel baccano ecco arrivare là per mia fortuna una dama di carità
"E' pieno di figheta di rammolliti e gay salviamo chi ha i coglioni se no sono guai"
Così m'han liberato convinte più che mai poi m'hanno applaudito e m'hanno detto "Vai!"
Per conquistare il cielo non alzerò una suola se vuol venir la fede, venga, ma da sola
Non ho ammazzato mai, neppure ho violentato e da due anni circa non ho più scippato
E se l'eterno esiste, vede che in fondo anch'io non mi comporto peggio di chi ha fede in dio
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